
Nell’ultimo anno il Policlinico Sant’Orsola di Bologna ha adottato il succo d’ananas in sostituzione del farmaco per le colangiografie, il doppio risultato è stato sorprendete: da un lato ci sono stati vantaggi per i pazienti, dall’altro sono stati risparmiati in un anno ben 14mila euro.
La colangiografia è l’esame radiologico utile a ispezionare le vie biliari, dal coledoco alla colecristi, in questi casi come mezzo di contrasto farmacologico viene fatto assumere ai pazienti un mix a base di ferro, metile e propile paraidrossibenzoato di sodio. Dopo vari studi si è constato che il succo d’ananas, non necessariamente pure al 100%, e il cocktail farmacologico hanno lo stesso medesimo effetto: eliminare l’opacità dei succhi gastrici duodenali che impediscono di visualizzare correttamente le vie biliari.
Ovviamente per i pazienti è più gradevole bere due bicchieri di succo d’ananas che una bibita farmacologica e per l’ospedale c’è un notevole vantaggio economico, infatti dai 14mila euro spesi per l’acquisto del mezzo di contrasto si è passati ai 380,00 euro per l’acquisto del succo.
Considerando i vantaggi anche altri centri stanno iniziando ad adottare il succo d’ananas e al Sant’Orsola hanno creato un team di professionisti per continuare a studiarne l’applicazione. Ecco un libro che illustra i sapori della salute dell’ananas: