
In settimana presso la clinica Athena è stato eseguito un importante intervento di asportazione del linfonodo sentinella per melanoma, tecnica comunemente utilizzata per le neoplasie mammarie.
La tecnica viene eseguita al momento solo in pochissime strutture del capoluogo campano con lunghissime liste d’attesa. Ancora una volta la Casa di Cura Athena investe per offrire all’utenza del vasto territorio casertano servizi altamente specialistici ad elevato impatto sociale.
La paziente ,cui era stata effettuata una asportazione bioptica di un neo sospetto risultato poi essere un melanoma, ha effettuato, nelle 12 ore precedenti l’intervento, la linfoscintigrafia segmentaria con marcatura sulla cute dei linfonodi sentinella. La mattina successiva presso la Casa di cura ha eseguito l’ ampliamento della precedente cicatrice e l’ asportazione bioptica di 3 linfonodi sentinella
Il melanoma era localizzato in regione cervico dorsale, mentre la linfoscintigrafia aveva permesso di evidenziare i linfonodi sentinella a livello del cavo ascellare dx. Il linfonodo sentinella è il primo linfonodo a ricevere il drenaggio linfatico del tumore primitivo e diffonderlo nell’organismo. La sua individuazione e successiva asportazione consente di bloccare la diffusione del tumore.
In sala operatoria grazie ad una gamma finder sono stati individuati ed asportati i linfonodi ed inviati all’anatomopatologo per l’esame istopatologico ed immunoistochimico.
La tecnica del linfonodo sentinella viene eseguita con l’asportazione selettiva di linfonodi che drenano dall’area in cui è situato il melanoma e serve a predire se la neoplasia ha metastatizzato in quel bacino linfonodale. Se si ha positività il paziente viene sottoposto a linfoadenectomia radicale, mentre se l’esame risulta negativo il paziente viene seguito secondo gli schemi di follow up.
Successivamente il chirurgo utilizza un piccolo strumento portatile, chiamato rivelatore gamma, per determinare la regione di accumulo della radioattività e per identificare i linfonodi sentinella, che nella maggior parte dei casi sono 2 o 3, quindi li asporta e li invia all’ Anatomopatologo.