Giornata Mondiale Vegan 2021

Giornata Mondiale Vegan 2021

Il 1° novembre in tutto il mondo è la giornata dedicata al Veganismo, lo stile di vita che rispetta gli animali e diffonde informazioni dall’impatto sull’ambiente che deriva dall’uso di carne.
Il 1994 fu l’anno del 50esimo anniversario della fondazione della Vegan Society: per questo, ogni anno, l’1° novembre si celebra la Giornata Mondiale Vegan. L’obiettivo principale del World Vegan Day è quello di far capire l’importanza di un’alimentazione che non si basi sullo sfruttamento animale e l’impatto ambientale che deriva dal consumo di carne non controllato.

La prima società vegana fu fondata a Londra nel non lontano 1944, appunto il 1° novembre, da Donald Watson insieme a Elsie Shrigley con il nome di Vegan Society. Il nome vegan fu coniato prendendo l’inizio e la fine della parola “vegetarian”. Da allora sono passati 76 anni e il veganismo è in forte espansione mondiale. Ogni anno, in questa data, vengono organizzate campagne di denuncia contro lo sfruttamento degli animali, attività per la salvaguardia dell’ambiente e per la divulgazione della filosofia vegana.

La filosofia vegana

vegani (o vegan) sono coloro che, nella propria dieta escludono il consumo di carne, pesce, latte, latticini e derivati, uova, miele e, in generale, qualsiasi prodotto di origine animale. Non solo, essi adottano uno stile di vita che non prevede l’acquisto ed il consumo di prodotti che possono derivare dalla sofferenza e dallo sfruttamento animale, come ad esempio la lana, la seta ed alcuni cosmetici. Si tratta dunque di uno stile di vita più stringente rispetto a quello dei vegetariani.

Esistono varie motivazioni che spingono le persone a diventare vegane: chi lo fa perché ritiene sbagliato sfruttare gli animali, chi è preoccupato dall’impatto ambientale del consumo di carne, chi elimina i prodotti animali dalla propria alimentazione per motivi di salute. Certo è che il veganismo non è una religione e non prevede regole imposte, non è una moda e non è neppure una dieta e non basta non mangiare prodotti di origine animale. Ha a che fare, innanzitutto, con il rifiuto per la violenza, le diseguaglianze e il dominio esercitato dai più forti a scapito dei deboli. “Gli animali sono vittime innocenti della visione del mondo che asserisce che alcune vite sono più importanti di altre – ha scritto l’attivista Steven Simmons – e che i potenti hanno il diritto di sfruttare i deboli e che il deboli deve essere sacrificati in nome di un bene più grande”.

 

Spesso e di recente il veganismo è stato considerato una moda o una tendenza passeggera, ma in quei casi si tratta di una banalizzazione di un fenomeno, che storicamente affonda le sue radici nell’antichità: quasi duemila anni fa, infatti, il filosofo greco Plutarco si chiedeva con stupore come l’uomo potesse mangiare altri animali. Oggi la tendenza è in crescita, probabilmente per la maggiore informazione sui metodi di produzione della carne e dei prodotti animali e per la crescente sensibilizzazione sul tema del benessere animale. D’altro canto, seguendo la logica di chi lo ritiene una moda, si potrebbe asserire che anche mangiar carne lo è: in Cina ad esempio il consumo di carne è in aumento, come mai era successo nella storia del Paese, e rappresenta uno status symbol, un segno di benessere e progresso, proprio come insegna l’Occidente.

https://vegan-day.org/it