È ricoverato allo Spallanzani di Roma il medico italiano contagiato dal virus Ebola. I medici della struttura ospedaliera hanno riferito: “Ha iniziato un trattamento antivirale specifico con farmaco non registrato, autorizzato con ordinanza dall’Aifa, su indicazione del ministro della Salute”.
Il primo paziente italiano affetto dal virus si chiama Fabrizio, è siciliano e ha contratto l’Ebola in Sierra Leone durante la sua prima missione con Emergency. Attualmente nonostante la febbre alta, le sue condizioni sono stabili.
Dopo il contagio il paziente è stato portato in Italia nella massima sicurezza. Ha viaggiato in una barella chiusa utilizzata in questi casi di emergenza a bordo del Boeing Kc 767. Una volta giunto sul suolo del nostro paziente è stato trasportato allo Spallanzani all’interno di un’ambulanza equipaggiata secondo le norme imposte per queste situazioni.
Allo Spallanzani sono sicuri di avere la situazione sotto controllo, Adriano De Iuliis, infermiere e segretario aziendale del sindacato infermieristico Nursind, ha dichiarato all’ANSA: “Qui c’è un’alta professionalità a tutti i livelli. Ovviamente è il primo caso confermato di Ebola che viene trattato e si avverte una normale tensione, tuttavia siamo abituati a curare ogni giorno pazienti con gravi malattie infettive, dall’Hiv alla Tbc e la meningite, e siamo quindi addestrati”.
Alta è invece la preoccupazione dei familiari che giustamente chiedono rispetto: “Non si specula così sulle persone: basta a questo circo mediatico. A noi interessa soltanto la salute di mio marito”.





