OGM e Salute, il parere del Dott. Renato Cappelletti

OGM e Salute, il parere del Dott. Renato Cappelletti

In questi giorni è scoppiata la bufera per la mobilitazione delle associazioni anti-OGM. Per far chiarezza sull’argomento abbiamo intervistato il Dott. Renato Cappelletti, uno dei massimi esperti italiani sull’argomento.

Cosa sono gli OGM e perché c’è tanto timore sul loro utilizzo?

Dott. Cappelletti – “Sono organismi geneticamente modificati, esseri viventi sia animali che vegetali, ma anche batteri, ottenuti modificandone il DNA con biotecnologie sofisticate e brevettabili.
Gli animali geneticamente modificati sono usati soprattutto nella ricerca medica; le piante modificate geneticamente e i loro frutti finiscono invece anche nel nostro piatto. Generalmente, si indicano come OGM tutti gli esseri viventi il cui DNA è stato modificato con l’introduzione di un gene appartenente a un’altra specie, anche se tecnicamente dovrebbero essere chiamati organismi transgenici.
Gli animali OGM non sono stati ancora utilizzati a fini alimentari anche se sono in corso molte sperimentazioni come il salmone gigante o il maiale con grasso polinsaturo. Proprio quest’ultimo esempio potrebbe essere catastrofico per l’umanità come lo è stata l’introduzione dei grassi vegetali che ha finito con deduplicare molte malattie degenerative. Qualsiasi nuova immissione di alimenti innovativi può causare danni incalcolabili al nostro sistema metabolico che per millenni ha elaborato solo prodotti tradizionali.
Modificando il DNA di animali da allevamento, si potrebbe addirittura introdurre nel loro latte o nelle uova farmaci utili all’uomo. Per esempio, si studia il modo di far produrre a capre e pecore latte che contenga l’ormone della crescita, usato per curare alcune forme di nanismo, oppure l’insulina per i diabetici (entrambe le sostanze, peraltro, sono già ottenute a partire da batteri il cui genoma è stato modificato con le biotecnologie).
Le piante geneticamente modificate invece sono in commercio in molti paesi del mondo. Il primo prodotto geneticamente modificato a comparire sugli scaffali dei supermercati (negli Stati Uniti) è stato il pomodoro Flavr Savr, nel 1994 che però già nel 1997 fu eliminato dal commercio.
A partire dalla seconda metà degli anni Novanta, però, le industrie biotecnologiche hanno iniziato a produrre e a mettere in vendita diversi OGM e oggi sono modificati geneticamente il 56% della soia che si coltiva nel mondo, il 28% del cotone, il 19% della colza e il 14% del mais. I campi in cui si producono queste piante sono diffusi soprattutto nel continente americano: al primo posto ci sono gli Stati Uniti, poi l’Argentina. Seguono il Canada e il Brasile; ogni anno la superficie coltivata a OGM aumenta.
Tutto questo ha ingenerato la paura di possibili danni da alimenti non completamente studiati”. 
Esiste qualche esempio di manipolazione genetica che abbia causato danni imprevisti? 
Dott. Cappelletti – “L’esempio più classico è dato dal grano Creso: Il Creso fu ottenuto da Alessandro Bozzini e Carlo Mosconi all’interno del gruppo di genetisti del Centro della Casaccia dell’ENEAgià CNEN (Bagnara, D’Amato, Rossi,Scarascia Mugnozza ed altri) irradiando il genoma del grano duro Cappelli che aveva uno stelo molto lungo e quindi soggetto ad abbattimento e deperimento. Si ottenne così un grano a taglia ridotta (70‐80 centimetri) rispetto ai frumenti duri esistenti (130‐150 cm).
Tale cultivar, grazie anche alla resistenza a molte razze di ruggine bruna ed al Fusarium graminearum, presentava livelli produttivi decisamente superiori a quelli delle cultivar italiane fino ad allora coltivate. Iscritto al registro delle varietà nel 1974, Creso ebbe immediata e ampia diffusione per la sua larga adattabilità, produttività, e buone qualità di pastificazione tanto da essere oggi la varietà più diffusa al mondo. Purtroppo però l’irradiazione deve aver causato una qualche variazione anche a livello di una proteina del glutine denominata Gliadina che è diventata estremamente più aggressiva rispetto a Gliadine di specie non irradiate. Se tutti pensano che il dramma del glutine sia la Celiachia che colpisce circa l’1-2 % della popolazione devono ricredersi perché a partire dal 1974 è insorta una nuova tipologia di patologia al glutine, dapprima poco evidente ma negli ultimi anni esplosiva che sembra coinvolgere dal 50 al 60 % della popolazione: sensibilità al glutine: non è celiachia né allergia al grano ma una forma di disagio sempre più complesso all’ingestione di derivati al glutine. Questa vera catastrofe nutrizionale ha portato il Prof. L. Pecchiai, ideatore della dieta Eubiotica a base soprattutto di cereali, di lanciare un grido d’allarme: nel giro di 10 anni non potremo più utilizzare derivati del grano ma solo di riso e mais se gli OGM non faranno altri disastri”.
A sostegno delle associazione anti-OGM si è schierata la Lega Sud Ausonia ed il suo segretario federale Gianfranco Vestuto che – come riporta il blog ufficiale legasudnotizie.it – nel corso di un colloquio telefonico con Marco Tiberti dell’European Consumers, ha anche comunicato che la sua posizione anti OGM sarà uno degli argomenti principali della sua campagna elettorale per il Parlamento Europeo che lo vede, proprio in questi giorni, impegnato nel collegio dell’Italia Meridionale nelle file della Lega Nord. “Non è un caso – ha detto Vestuto – che uno dei più grandi leader politici mondiali, il Presidente della Russia Vladimir Putin, abbia messo al bando l’uso di alimenti geneticamente modificati”.