Impiegare le foglie d’ulivo per combattere l’Alzheimer! Questa la tattica messa in atto da una ricerca dell’Università di Firenze, diretta dal dottoressa Fiorella Casamenti e pubblicata sul “Journal of Alzheimer’s Disease”.
Il lavoro dell’ateneo fiorentino s’inserisce nel solco intrapreso da altri studi. Negli ultimi anni, la ricerca contro la malattia si è focalizzata sull’azione preventiva: cercare cioè metodi per la diagnosi precoce o, quantomeno, metodi per colpire il disturbo nelle prime fasi dello sviluppo.
Casamenti e compagni hanno allora concentrato i loro sforzi sull’oleuropeina, polifenolo contenuto nell’olio extra vergine ma, come evidenziato dai test, presente in dosi maggiori nelle foglie di ulivo.
Cercando conferme, gli studiosi hanno somministrato dosi di oleuropeina a topi affetti dalla versione murina dell’Alzheimer. I controlli medici finali hanno concluso come i roditori avevano mantenuto più a lungo capacita cognitive ed avevano livelli inferiori di placche nel cervello, primo sintomo della comparsa della malattia. Continua a leggere …





