In caso di infezione da botulino i sintomi non sono causati dal batterio ma dalle tossine che questo produce. Ci sono ben 7 forme diverse di queste tossine e sono nominate con le prime 7 lettere dell’alfabeto. A oggi sono conosciute tra le sostanze più letali, infatti le tossine nate dal batterio responsabile dell’infezione da botulino o botulismo alimentare (Clostridium botulinum), in alcuni casi possono essere fatali.
Tra i sintomi riconoscibili che sono propri del botulismo alimentare: difficoltà a deglutire e a parlare, diarrea, vomito, debolezza, visione annebbiata, vertigini, secchezza delle fauci, stanchezza e gonfiore addominale. Nei casi più gravi si può verificare una paralisi progressiva dei muscoli che inizia dagli arti superiori e si propaga per tutto il corpo fino ad arrivare ai muscoli respiratori, provocando la morte del paziente. I sintomi nella maggior parte dei casi si manifestano entro le prime 12-36 ore, ma possono comparire anche dopo 8 giorni.
Il botulismo alimentare ha sintomi simili ad altre patologie e quindi è necessario per effettuare una corretta diagnosi identificare la tossina nel siero sanguigno. La cura viene fatta tramite assunzione dell’antitossina somministrata nelle prime ore dalla comparsa dei sintomi.
Esistono anche altre due forme principali di botulismo: il botulismo pediatrico (quando il batterio si trova nel tratto intestinale dei neonati); il botulismo da ferita o lesione (causato all’infezione di ferite da parte del batterio).
