Nel nostro paese 1 coppia su 4 ha problemi di infertilità e non riesce a concepire un bambino in modo naturale. Sono molti i fattori che influenzano in positivo o in negativo e tra le principali cause dell’infertilità di coppia, l’età della donna gioca un ruolo fondamentale.
La fertilità è al massimo tra i 20 e i 30 anni, in questa range la riserva di ovuli è ricca, va dai 100 ai 200mila (dopo i 40 anni questi diventano 2mila). Da sottolineare che dopo i 35 anni oltre a diminuire la quantità, diminuisce anche la qualità degli ovociti e di conseguenza aumenta il rischio di aborto. In Italia a causa della crisi sempre più donne aspettano prima di concepire un figlio, questa ha ridotto il tasso di natalità nel nostro paese da 2,7 figli per coppia a 1,2 in soli 25 anni.
Per aiutare la fertilità femminile bisogna alimentarsi in modo corretto con una dieta equilibrata con pochi grassi e una giusta quantità di proteine. Importanti sono gli acidi grassi monoinsaturi (olio extravergine di oliva) e le proteine (meglio i legumi che la carne per le loro proteine di origine vegetale). Anche il pesce, ricco di zinco e omega3, è un’altra fonte proteica fondamentale. Lo zinco favorisce il concepimento e la qualità degli ovociti, alimenti ricchi di zinco sono: latte, carne, uova, lievito di birra e i frutti di mare.
Per i carboidrati vanno bene pasta, riso e pane integrali, tutti alimenti a basso indice glicemico. Non devono mancare nella dieta: frutta e verdura fresche di stagione ricche di vitamine, minerali oligoelementi e sostanze antiossidanti che proteggono le membrane cellulari. Infine l’assunzione di ferro è essenziale: lo si trova nel tuorlo d’uovo, verdure a foglie verdi, fagioli, frutta secca e nella carne bianca e rossa.





