Tempi duri per i medici: i vari casi di malasanità con conseguente crescita delle denunce, i tagli ai fondi sanitari, gli eccessivi carichi di lavoro e i pazienti sempre più insoddisfatti, rendono la professione del dottore la più stressante e stancante.
Un’indagine promossa dal sindacato Anaao Assomed in collaborazione con SWG sulle condizioni di lavoro dei camici bianchi in corsia oggi, mostra quest’ultimi sempre più stressati e insoddisfatti tanto che il 68% di loro si sente frequentemente stanco; il 58% economicamente scontento; il 48% emotivamente sfinito.
Tra i vari dati significativi c’è che tra le principali cause di insoddisfazione ci sono: il livello di retribuzione, gli eccessivi carichi di lavoro e ben il 97% dei medici intervistati chiede di avere più peso nelle scelte aziendali.
L’aumento delle denunce per malasanità porta i medici in una condizione eccessiva di stress ma nonostante i vari aspetti negativi, il 66% degli intervisti giudica buona la qualità dei servizi offerti dal SSN e dagli ospedali in Italia nel loro complesso. Ad ogni modo pur se il giudizio è positivo il 35% dei camici bianchi ritiene che degli intervistati ritiene che la sanità italiana funzioni peggio di quella degli altri paesi europei.
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