Workaholism o Dipendenza da Lavoro. Come Riconoscerla e sono i rischi psicofisici.

Workaholism o Dipendenza da Lavoro. Come Riconoscerla e sono i rischi psicofisici.
Il concetto di “dipendenza” è stato sempre utilizzato, in ambito

clinico, per indicare sintomatologie derivanti dall’assunzione di

sostanze.

Tuttavia, da sempre è noto, come non esista solo la “dipendenza

da sostanze” ma anche la “dipendenza senza sostanze”, ossia

quel tipo di dipendenza che non implica un abuso di sostanze,

bensì, comportamenti problematici e relazionali disfunzionali.

Tali comportamenti possono riguardare oggetti, attività, stili di

vita, consumi, difficoltà relazionali e di rapporto con la realtà e

con il mondo esterno. 

Le dipendenze senza droga sono chiamate new addictions o

dipendenze comportamentali, in quanto si riferiscono ad una

vasta gamma di comportamenti. Le più note sono il gioco

d’azzardo patologico, shopping compulsivo, sex addiction e la

dipendenza da internet.

Le dipendenze comportamentali sembrano essere figlie

dell’innovazione tecnologica e di una società attuale che genera

stress, e spinge ad un’immediata gratificazione delle emozioni

negative.

In una società dove il fattore stress sembra incidere

pesantemente sulla salute non possono mancare quelli che gli

anglosassoni, chiamano workaholics ovvero i “dipendenti da

lavoro”. 

Ossessionati dalla propria attività, alcune persone

arrivano a sacrificare il proprio tempo libero, dimenticando

relazioni, affetti familiari, hobby, per lavorare continuamente ed

instancabilmente. Il workaholism è indicato come sindrome

“ben vestita”, poiché, emerge in prevalenza tra persone che

ricoprono incarichi di responsabilità manageriale o

professionisti e lavoratori autonomi.

Per i workaholics il lavoro assume un importanza centrale nella

loro vita, mentre minore spazio viene dato ai rapporti

interpersonali. Il workaholic “non lavora per vivere ma vive per

lavorare”. In lui sembra mancare la volontà di trovare momenti

di distacco. In America il workaholism è una delle principali cause

di divorzio. 

L’ipercoinvolgimento nel lavoro potrebbe rispondere ad un

bisogno interno quasi incontrollabile di arrivare ad un risultato, e

ad forte desiderio di ricevere riconoscimenti e prestigio.

Eccessivo controllo della situazione, perfezionismo e rigidità

comportamentale sono tratti tipici dei workaholics.

Perennemente connessi al proprio PC, o legati al cellulare, i

dipendenti da lavoro, rischiano isolamento affettivo e sociale.

La dipendenza da lavoro non va confusacon l’entusiasmo per il

lavoro, né con l’essere bravi o efficienti. L’ossessione e la

preoccupazione per il lavoro è tale che può portare, nel medio e

lungo termine, ad impatti negativi sulla salute. 

Il lato spiacevole

di questa situazione è sia di natura psicofisica (stanchezza

cronica, cefalee, insonnia) che relazionale con effetti negativi

soprattutto in ambito familiare.

Articolo a cura della Dott. Lucia Lombardo – www.lucialombardo.it
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