COS’È IL PIEDE DIABETICO?La patologia consiste nell’abbassamento della sensibilità al dolore e del conseguente non accorgersi di tagli, ferite o ustioni che possono localizzarsi nella zona dei piedi. Solitamente avviene nei malati di diabete in quanto essi hanno una iposensibilità dovuta allo sviluppo di neuropatia diabetica e successivamente alla comparsa di ridotta/cattiva cattiva circolazione. Questa cosa, fa capire quanto grave possa diventare un piccolo taglio che spesso si trasforma in infezione. Qualche volta, nei casi più trascurati, è a serio rischio la vita dei pazienti.
CI PUÒ SPIEGARE MEGLIO COME AVVIENE L’INFEZIONE?In presenza di una ferita al piede, il malato – che avverte un fastidio minore rispetto alla reale entità del danno o non lo percepisce affatto – continua a dare peso sul piede ed a camminare in modo inadeguato: questo comportamento peggiora la situazione perché a partire da una piccola lesione (come ad esempio un apparentemente innocuo callo) si viene a creare in poco tempo una ferita sempre più grande che, degenerando, forma ulcere sanguinanti, infezioni o cancrena.La rapida degenerazione in ulcere ed infezioni ai piedi a partire da una piccola lesione in un paziente diabetico è spiegata dalla cattiva circolazione alle estremità inferiori (arteriopatia). I piedi di un diabetico, non ricevendo la dovuta irrorazione sanguigna, faticano a riparare i danni che la cute ha subìto. Per di più, la cute del piede diabetico diviene sottile, fragile ed estremamente delicata , dunque più soggetta a traumi e lesioni di ogni tipo.
COSA BISOGNA FARE COME PREVENZIONE?





