LA TERAPIA IMPLANTARE – INTERVISTA AL DOTT: DOMENICO SANTORO

LA TERAPIA IMPLANTARE – INTERVISTA AL DOTT: DOMENICO SANTORO
La terapia implantare è una tecnica odontoiatrica ampiamente consolidata e all’avanguardia, scientificamente testata e impiegata negli ultimi trent’anni da chirurghi e odontoiatri qualificati in tutto il mondo, dando la possibilità di trattare e riabilitare odontoiatricamente la maggior parte dei casi.
Le protesi dentali su impianti, grazie a denti simili per aspetto, sensazione e funzionalità ai denti naturali, possono ridare alle persone una vita di qualità, di comfort ed estetica, con beneficio di ricadute positive sulla salute in generale, sull’autostima e sul benessere psichico.
Gli impianti dentali, proprio come i denti naturali, devono essere ancorati all’osso mascellare. Purtroppo, nella realtà clinica, molti potenziali pazienti candidati ad una terapia implantare hanno un’altezza ossea limitata. In molti casi, infatti, per la mancanza di uno o più denti, l’osso circostante si riassorbe, determinando una riduzione del volume osseo necessario ad ospitare un impianto e con maggiore rischio di lesione per le strutture anatomiche nobili.
In casi di questo tipo, è possibile posizionare un impianto, solo con l’aiuto di un trattamento preliminare di “aumento osseo”, ottenuto attraverso una tecnica chirurgica impiegata per incrementare il volume in altezza e larghezza, ma che ha lo svantaggio di una morbilità post-operatoria , una dilatazione dei tempi ed un costo aggiuntivo.
Oggi, in moltissimi casi, per questi motivi, ricorriamo ad una nuova tipologia di impianti con caratteristiche e morfologia particolari, denominati “short implant”, caratterizzati da una lunghezza estremamente ridotta.
I vantaggi dell’applicazione di impianti corti, nei casi di deficit osseo, sono numerosi perché ci consentono di riabilitare i pazienti con ridotto volume osseo e talvolta in situazioni cliniche particolarmente complesse. La lunghezza ridotta permette di evitare di ledere strutture vitali ed in molti casi rende superfluo eseguire un innesto osseo, aumentando le possibilità di inserimento implantare.
VANTAGGI PER IL PAZIENTE
Con l’utilizzo di impianti corti, i pazienti con altezza ossea limitata, possono evitare i rischi intrinseci ed i costi connessi alle procedure di innesto osseo, eliminando contemporaneamente sia i tempi di guarigione estesi sia i maggiori costi delle procedure di innesto osseo.