GREENPEACE BOCCIA IL TONNO IN SCATOLA DI FRANCIA E ITALIA

GREENPEACE BOCCIA IL TONNO IN SCATOLA DI FRANCIA E ITALIA
Greenpeace boccia la maggior parte delle aziende di Italia e Francia produttrici di tonno in scatola, perchè queste non rispettano l’ambiente e la salute degli pesci visto che non utilizzano metodi di pesca sostenibili.
Nonostante le false promesse fatte alcuni mesi, queste aziende non hanno mai adottato metodi di pesca sostenibile, anzi alcune flotte sono state addirittura coinvolte in metodi di pesca illegale. Agli ultimi posti della classifica stilata da Greenpeace c’è Petit Navire, un marchio del colosso MWB che possiede in Italia Mareblu, e Bolton Alimentari, proprietario del brand Riomare.
Dopo alcuni controlli nei supermercati, anche italiani, i volontari di Greenpeace hanno scoperto che la maggior parte del tonno continua a essere pescato con reti a circuizione e nella fase di cattura non viene garantita l’assenza dei sistemi di aggregazione per pesci (FAD). Coinvolte anche nel caso mediatico le due grandi catene di supermercati francesi Carrefour e Auchan, presenti anche in Italia.