
Il meteo non aiuta di certo la salute degli italiani e a causa dei sbalzi di temperatura di questi ultimi giorni, sempre più persone finiscono con l’ammalarsi.
Fabrizio Pregliasco, ricercatore del dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Milano, afferma che: “Quelli attualmente in circolazione sono virus parainfluenzali che appartengono a 260 diversi tipi, dai rinovirus ai coronavirus. Tutti provocano sindromi simili all’influenza ma, appunto, meno intense, con sintomi vari come febbre, naso chiuso, problemi intestinali.
Per l’esperto, quindi, questo virus è simile a quello influenzale e alla lue dei 90 mila casi di contagio stimati, non va affatto sottovalutato: ”E’ importante ricorrere all’automedicazione consapevole contro i sintomi ma se questi persistono è bene rivolgersi al medico”.
L’influenza stagionale vera e propria ancora non è esplosa e a quanto pare il boom di casi è atteso per dicembre, Pregliasco spiega che “Grazie ai sempre più capillari sistemi di sorveglianza e monitoraggio delle Regioni si sono già individuati primi casi isolati di virus influenzali; ciò è importante anche al fine della messa a punto del vaccino, e sappiano che i virus di quest’anno sono simili a quelli dello scorso anno. Per questo, si prevede una stagione influenzale di intensità non elevata”.
Per le categorie a rischio (in primisi anziani e bambini – ndr) si consiglia il vaccino.