
Milano,
13 luglio 2015
– Immaginate un dispositivo indossabile che assiste le persone
ipovedenti e le aiuta a leggere, scrivere, riconoscere volti e
oggetti intorno a loro senza bisogno di dipendere da altri. Un gruppo
di ragazzi sotto i 25 anni lo ha ideato e creato. Immaginate ora una
serie di sensori grandi come orologi che registrano i movimenti dei
malati di Parkinson e
inviano i dati al medico per monitorare lo stato di salute e
calibrare i farmaci giorno per giorno. Alessandra, 28 anni, ci ha già
pensato. E non finisce qui. Benedetto, 23 anni, ha realizzato un
porta-pillole intelligente che eroga le compresse prescritte dal
medico al momento in cui vanno assunte dal paziente, e un gruppo di
ragazzi tra i 20 e i 30 anni ha pensato a un’app di monitoraggio
del battito cardiaco che rileva le aritmie.
13 luglio 2015
– Immaginate un dispositivo indossabile che assiste le persone
ipovedenti e le aiuta a leggere, scrivere, riconoscere volti e
oggetti intorno a loro senza bisogno di dipendere da altri. Un gruppo
di ragazzi sotto i 25 anni lo ha ideato e creato. Immaginate ora una
serie di sensori grandi come orologi che registrano i movimenti dei
malati di Parkinson e
inviano i dati al medico per monitorare lo stato di salute e
calibrare i farmaci giorno per giorno. Alessandra, 28 anni, ci ha già
pensato. E non finisce qui. Benedetto, 23 anni, ha realizzato un
porta-pillole intelligente che eroga le compresse prescritte dal
medico al momento in cui vanno assunte dal paziente, e un gruppo di
ragazzi tra i 20 e i 30 anni ha pensato a un’app di monitoraggio
del battito cardiaco che rileva le aritmie.
Queste
le storie delle startup di successo in ambito salute che si
raccontano in occasione del secondo appuntamento con #MeetSanofi,
l’aperitivo
di carattere in 140 caratteri,
il 21 luglio alle 18,
questa
volta dedicato all’open health innovation. Ripensare la salute in
modo condiviso, mettere in contatto pazienti e medici con devices e
app, migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità
o affette da qualche patologia. Startup che hanno ottenuto importanti
riconoscimenti a livello internazionale, come l’InnovAction Lab
2015, l’IBM SmartCamp 2015, il progetto
BEST di INvitalia, l’Imagine Cup contest.
le storie delle startup di successo in ambito salute che si
raccontano in occasione del secondo appuntamento con #MeetSanofi,
l’aperitivo
di carattere in 140 caratteri,
il 21 luglio alle 18,
questa
volta dedicato all’open health innovation. Ripensare la salute in
modo condiviso, mettere in contatto pazienti e medici con devices e
app, migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità
o affette da qualche patologia. Startup che hanno ottenuto importanti
riconoscimenti a livello internazionale, come l’InnovAction Lab
2015, l’IBM SmartCamp 2015, il progetto
BEST di INvitalia, l’Imagine Cup contest.
Nella
sede di Sanofi in viale Bodio 37/b a Milano, si confrontano Paolo
Locatelli (Politecnico di Milano), Mafe De Baggis (blogger), Luca
Tremolada (Sole24Ore) e i protagonisti delle startup: Saverio Murgia
(Horus Technology), Benedetto Jacopo Buratti (Bloomia), Alessandra
Pacilli (FeelStep), Guido Magrin (HeartWatch). Modera Daniela Poggio.
sede di Sanofi in viale Bodio 37/b a Milano, si confrontano Paolo
Locatelli (Politecnico di Milano), Mafe De Baggis (blogger), Luca
Tremolada (Sole24Ore) e i protagonisti delle startup: Saverio Murgia
(Horus Technology), Benedetto Jacopo Buratti (Bloomia), Alessandra
Pacilli (FeelStep), Guido Magrin (HeartWatch). Modera Daniela Poggio.
Live
tweeting con #MeetSanofi e diretta via Periscope.
tweeting con #MeetSanofi e diretta via Periscope.