La sofferenza silenziosa del caregiver: il dolore nell’assistere un parente malato

La sofferenza silenziosa del caregiver: il dolore nell’assistere un parente malato

C’è un silenzio assordante nelle sale d’attesa dei medici, un silenzio che diventa ancora più rumoroso tra le mura domestiche: quello della sofferenza del caregiver.

Chi è il caregiver? È la persona che si occupa della cura e della vicinanza quotidiana di un paziente malato, nella maggior parte dei casi affetto da una patologia degenerativa.
Negli ultimi tempi si è parlato spesso di questa figura, per lo più dal punto di vista burocratico. È riconosciuto il ruolo del caregiver dalla legge, che prevede delle forme di sostegno per chi si occupa di un parente malato, con una conseguente limitazione della propria quotidianità.

Ma c’è un aspetto che troppo spesso passa inosservato: come si sente il caregiver?

Cosa prova, quando ormai meccanicamente affronta i problemi di ogni giorno?
Cosa prova quando la patologia della persona che ama porta via, giorno dopo giorno, una serenità familiare che viene sostituita da una costante “lotta alla sopravvivenza”?
Cosa pensa il caregiver la sera, quando dopo aver somministrato l’ultimo farmaco o cambiato l’ultima traversina, appoggia la sua testa sul cuscino e si chiede se davvero stia facendo il massimo per garantire la maggiore dignità possibile ad un genitore, un coniuge o – ahimè – spesso un figlio?

Vogliamo e dobbiamo parlare di questo, perché nessuno dimentichi che, oltre a interessarci di come stia quel paziente malato, dobbiamo preoccuparci di come stia la persona che se ne prende cura.

Ne parleremo insieme lunedì 24 aprile, alle ore 18.30, in una diretta Instagram: affronteremo l’argomento con Paolo, fondatore della pagina @caregiver_per_amore. 

Vi aspettiamo!