Ripley Ballou, capo della divisione vaccini dell’azienda Gsk (azienda che sta sviluppando il vaccino conto Ebola), ha dichiarato alla Bbc che se tutto va per il verso giusto, il vaccino arriverà soltanto nel 2016.
Al momento il vaccino è in fase di test e come spiega Balou: “Poi ci vorrà un po’ di tempo per elaborare i dati e capire qual è la dose efficace e quanto dura l’effetto protettivo e allo stesso tempo bisognerà acquisire l’abilità di produrlo su larga scala. Saremo in grado di farlo solo nel 2016, quando sarà troppo tardi per intervenire su questa epidemia. Il lavoro però aiuterà ad evitare le prossime”.
Allo stato attuale delle cose non potrà essere scongiurata l’epidemia in corso, intanto a dispetto di queste pessime notizie l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha ufficialmente dichiarato la Nigeria “Ebola Free”, in una nota dell’ufficio stampa dell’Oms si legge che il paese africano è “libero dalla trasmissione del virus Ebola” – continua la nota – “Si tratta di un successo spettacolare che dimostra che Ebola può essere contenuta“.
“Ebola Free” è il nome in codice che viene assegnato al paese in cui non ci sono più casi di contagio per un determinato lasso di tempo, in questa situazione, l’ufficialità è arrivata dopo 42 giorni senza casi sospetti.
La Nigeria è stato uno dei paesi a destare più preoccupazione, infatti il paese è il più popoloso dell’Africa e dopo i primi casi si è temuto il peggio, invece, l’Oms insieme al sostegno di altre organizzazioni è riuscita nell’impresa di limitare a 20 il numero di casi di Ebola, di cui 8 decessi.
