Cellule staminali per riprodurre i vasi sanguigni e ridurre il rischio di amputazione degli arti. È la novita che il 2016 porta nell’ospedale “Umberto I” di Nocera, primo in Campania a mettere in funzione il macchinario che consente l’utilizzo delle staminali nell’ambito della chirurgia vascolare. È una costosa apparecchiatura acquistata di recente e ora pronta per entrare in funzione, che imprimerà una svolta nel trattamento delle ischemie croniche degli arti inferiori non rivascolarizzabili. Le cellule prelevate dal midollo del paziente potranno essere centrifugate estraendone le staminali (sepacs), che saranno quindi iniettate nelle zone ischemiche in modo da riprodurre nuovi vasi sanguigni.
L’apparecchiatura sarà in dotazione alla Chirurgia vascolare guidata dal primario Gennaro Vigliotti, che opererà in collaborazione con l’equipe del Centro trasfusionale diretto dal dottore Mario Volo. Un reparto, quello di Chirurgia vascolare, attivato nel 2014 con l’arrivo di Vigliotti dall’ospedale di Salerno. In un anno il numero degli interventi chirurgici di alta specializzazione (chirurgia arteriosa ed endovascolare) sono aumentati del trenta per cento (da 162 a 234) e i posti letto si sono rivelati insufficienti.





