Ospedale Maria Santissima Incoronata dell’Olmo senza medici: a rischio chiusura.

Ospedale Maria Santissima Incoronata dell’Olmo senza medici: a rischio chiusura.

L’ospedale di Maria Santissima Incoronata dell’Olmo ancora al centro dell’attenzione, a causa dell’entrata in vigore della Legge 30 ottobre 2014 n.161 che, secondo la normativa europea, determina rispetto al personale sanitario il rispetto delle undici ore di riposo consecutivo ogni 24 ore e di non superare le 48 ore lavorative settimanali, con pausa obbligatoria tra due turni in corsia. Tuttavia, queste norme hanno comportato problemi per alcuni reparti ospedalieri a causa dell’organizzazione interna non in linea con le nuove linee di indirizzo. Sulla questione, l’intero consiglio comunale, durante l’assise di ieri mattina, si è eretto a difesa dell’edificio cavese.

All’unanimità i consiglieri hanno infatti votato un ordine del giorno nel quale, con forza, hanno ribadito le ragioni della difesa dello storico ospedale di Cava de’ Tirreni ed in particolare del reparto di Ginecologia Ostetricia, messo a rischio dal pensionamento di due ginecologi e dall’attuazione della normativa europea relativa ai turni di lavoro. Il consiglio comunale ha chiesto alla direzione generale del Ruggi D’Aragona di coprire al più presto l’organico del reparto di Ginecologia e Ostetricia per consentirne il regolare funzionamento, anche perché quello cavese sarebbe l’unico reparto in tutta l’Azienda Ospedaliera Universitaria ad avere un primario di ruolo e che serve un bacino di utenza di circa 92 mila abitanti, tra Cava de’ Tirreni e Costiera Amalfitana, con una popolazione pediatrica da 0 a 14 anni di ben 14 mila unità. Inoltre, il nosocomio metelliano è stato insignito, per due anni consecutivi, nel 2013 e nel 2014, del “Bollino Rosa”, quale ospedale amico della donna, a testimonianza della preparazione e dell’efficienza dimostrata. Inoltre, nell’Atto di programmazione aziendale, adottato nel 2013, ed in attesa di approvazione dalla regione Campania, il Maria Santissima Incoronata dell’Olmo è stato individuato quale “ospedale della donna e del bambino”.