TERAPIE RIABILITATIVE, INTERVISTA AL DOTT. PASQUALE CUCCURULLO

TERAPIE RIABILITATIVE, INTERVISTA AL DOTT. PASQUALE CUCCURULLO

Abbiamo avuto il piacere di intervistare il dott. Pasquale Cuccurullo, Direttore Sanitario del Clinic Center di Napoli una Casa di Cura nel capoluogo campano che, dal 1975, rappresenta un punto di riferimento in Campania per il trattamento dei pazienti bisognevoli di terapie riabilitative. 

1) Clinic Center è oramai da anni una realtà eccellente del Sud. Quali aspetti principali sono cambiati nel trattamento dei pazienti bisognevoli di terapie riabilitative dal 1975 a oggi?
È passato un quarantennio dalla nascita di questa struttura e molte cose sono cambiate: l’approccio del paziente e degli operatori (Medici in primis) ai problemi di natura clinica e tra loro stessi; il contesto e la normativa. Sono migliorate le tecniche riabilitative e gli strumenti tecnologici: combinati agli strumenti informatici hanno permesso risultati probabilmente non raggiungibili pochi anni fa.
2) Quali sono le prospettive future in ambito di terapie riabilitative?
Il futuro è già adesso. Integrazione è la parola chiave. La riabilitazione è complessa: molte parti convergono nella progettazione, determinazione ed esecuzione di un percorso riabilitativo. Integrare sistemicamente tutte le parti, analizzare costantemente i percorsi e aggiornarli. È una rivoluzione – o un’evoluzione – concettuale prima che “materiale”.

dott. Pasquale Cuccurullo
3) In tempi di crisi come questo, qual è il segreto per gestire con successo una struttura sanitaria?
Il management sanitario di una struttura complessa si basa sia sulla conoscenza della normativa nonché della letteratura scientifica. Ciò tuttavia non èsufficiente al vero e proprio governo. Le doti di un manager – che sia anche un leader autorevole – non possono derogare da atteggiamenti e comportamenti che stimolino il confronto con le parti interessate, il dialogo, il monitoraggio di processi tramite indicatori trasparenti, la chiarezza degli obiettivi e la loro condivisione con gli attori interessati, la capacità di trasferire la propria “visione” a colleghi e collaboratori nonché di motivarli adeguatamente.
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