La malattia di Dupuytren è una delle patologie più comuni a carico della mano, essa è caratterizzata dalla flessione progressiva e permanente di uno o più dita. In Italia sta andando diffondendosi una “colla” che in sole 24 ore permette di recuperare le funzionalità della mano bloccata.
La colla agisce tramite un’iniezione e dopo un giorno il paziente può muovere tranquillamente la mano senza alcun problema, alla base di questa terapia farmacologica c’è un enzima, la collagenasi, che è capace di sciogliere la membrana che si forma sul palmo della mano che costringe il dito a piegarsi ‘ad uncino’ fino a perdere completamente la funzionalità dell’arto. L’iniezione non è dolorosa e neanche invasiva come a differenza può essere l’intervento chirurgico.
Giorgio Pajardi, direttore della UOC di Chirurgia della mano dell’Ospedale San Giuseppe di Milano, commenta che “Nel palmo della mano, sotto la cute, c’è una struttura chiamata aponevrosi che ha il compito di raccordare la pelle ai piani sottostanti più profondi. In soggetti predisposti geneticamente alla malattia di Dupuytren, la membrana si ammala, le cellule smettono il loro ricambio ‘normale’ e iniziano una proliferazione esagerata. Questo fa sì che si crei un accumulo che provoca un nodulo, un ispessimento che con il tempo provoca una limitazione funzionale“.
Spesso questa malattia si ripresenta nel giro di qualche anno e per questo l’iniezione di questa colla è più conveniente di un intervento chirurgico che provoca cicatrici che non sempre possono poi essere risolte.





