L’approvazione in prima linea si basa sui dati dello studio PROFILE 1014, un trial multicentrico di fase III, randomizzato, in aperto, che ha confrontato crizotinib con la chemioterapia a base di pemetrexed e platino in 343 pazienti con NSCLC non squamoso avanzato e ALK-positivi, non trattati in precedenza.
Nello studio, i pazienti che hanno ricevuto crizotinib hanno avuto una progression free survival mediana di 10,9 mesi verso i 7 mesi del braccio trattato con la chemio terapia.
Il farmaco è già disponibile in 85 paesi e finora sono stati trattati con crizotinb circa 20mila pazienti.
La proteina di fusione EML4-ALK codificata da tale gene rappresenta un importante bersaglio molecolare per la terapia del carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) per il coinvolgimento di tale gene nello sviluppo tumorale.





