Tumore del polmone, crizotinib approvato in Europa anche come prima linea

Tumore del polmone, crizotinib approvato in Europa anche come prima linea
La Commissione Europea ha approvato l’ampliamento delle indicazioni di crizotinib concedendo la possibilità di utilizzarlo come prima linea di trattamento. Il farmaco è riservato a quei pazienti con tumore del polmone non a piccole cellule che presentano una particolare mutazione del gene ALK (chinasi del linfoma anaplastico). In precedenza il farmaco era approvato come seconda linea di terapia.
 

L’approvazione in prima linea si basa sui dati dello studio PROFILE 1014, un trial multicentrico di fase III, randomizzato, in aperto, che ha confrontato crizotinib con la chemioterapia a base di pemetrexed e platino in 343 pazienti con NSCLC non squamoso avanzato e ALK-positivi, non trattati in precedenza.

Nello studio, i pazienti che hanno ricevuto crizotinib hanno avuto una progression free survival mediana di 10,9 mesi verso i 7 mesi del braccio trattato con la chemio terapia.

 
Il tasso di risposta obiettiva è risultato del 74% (crizotinib) verso il 45% della chemio.

Il farmaco è già disponibile in 85 paesi e finora sono stati trattati con crizotinb circa 20mila pazienti.

La proteina di fusione EML4-ALK codificata da tale gene rappresenta un importante bersaglio molecolare per la terapia del carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) per il coinvolgimento di tale gene nello sviluppo tumorale.