Implantologia C-G – Intervista al dott. Domenico Santoro

Implantologia C-G – Intervista al dott. Domenico Santoro
La tecnologia C-G (Computer Guidata) applicata all’odontoiatria, permette oggi di eseguire interventi di implantologia computer assistita minimamente invasivi. Il livello di accuratezza raggiunto consente di ottenere guide chirurgiche estremamente precise, garantendo un risultato perfettamente in linea con la pianificazione software. Questi interventi si caratterizzano sia per l’accuratezza con cui vengono rispettate le strutture anatomiche del paziente, che per la riduzione sensibile di tutte quelle complicanze classicamente legate ad un intervento di implantologia osteointegrata eseguito con tecnica operatoria tradizionale.
Grazie alle tecniche di intervento implantare mini-invasive e computer assistite è oggi possibile l’inserimento di impianti osteointegrati senza
l’esecuzione di incisioni gengivali, quindi con assenza o comunque minimizzazione di dolore e gonfiore, e, ove possibile, la realizzazione
di un carico implantare definito immediato cioè con l’applicazione dei denti provvisori contestualmente all’intervento.
Dopo una accurata Anamnesi prossima e remota, si procede quindi alla pianificazione prechirurgica. Le immagini della Tomografia Assiale Computerizzata (TAC) vengono elaborate da un software dedicato, che permette di pianificare con assoluta precisione e nel totale rispetto delle strutture anatomiche mobili (quali vasi sanguigni e nervi), il numero esatto e la posizione degli impianti necessari alla riabilitazione.
Una volta pianificato “virtualmente” l’intervento i dati ottenuti vengono convertiti in formati digitali specifici per realizzare la guida chirurgica.
La guida chirurgica è una sorta di mascherina trasparente, perfettamente adattata alla bocca del paziente che ingloba degli speciali anelli metallici con funzione di guida alle frese implantari.
Alloggiata quindi la guida chirurgica alla bocca del paziente, l’osteotomia è realizzata (quando possibile), senza incisione e senza sollevamento del lembo, ma in tecnica cosiddetta Flapless o Transmucosa.
Parallelamente all’ottenimento della guida chirurgica, viene fornito al laboratorio odontotecnico un modello contenente una replica esatta del
numero e della posizione degli impianti così come da progetto per consentire la realizzazione di una protesi provvisoria preliminarmente
all’esecuzione dell’intervento da applicare nella stesso giorno.