I RISCHI POST-TATUAGGIO

I RISCHI POST-TATUAGGIO
La passione dei tatuaggi contagia tutto il mondo, in Europa sono ben 100 milioni le persone che hanno deciso di lasciare un segno indelebile sulla propria pelle. Purtroppo queste devono fare molta attenzione perché i tatuaggi possono rappresentare un rischio per la salute a causa degli inchiostri utilizzati, infatti questo spesso non vengono sottoposti a controlli di qualità.
 
Un’indagine presentata dal professor Jorgen Serup al XXIII Congresso della Eadv (European Academy Of Dermatology and Venereology) in corso ad Amsterdam, basata su 58 tipi di inchiostri, mostra che in questi c’è nel 10% dei casi una contaminazione batterica con stafilococco, streptococco, pseudomonas ed enterococco.
 
Le reazioni della pelle possono essere di vario tipo, si va da un semplice rossore, prurito e gonfiore a casi più gravi in cui le persone allergiche possono subire uno schock anafilattico oppure patire un’infezione aggressiva che può essere causa di amputazione o addirittura di morte.
I dati sono decisamente più allarmanti quando viene spiegato che la maggior parte delle persone ai primi sintomi non va a farsi visitare da uno specialista ma aspetta l’aggravarsi della situazione.
 
Per gli esperti i tatuaggi neri hanno dei rischi di entità abbastanza lieve, mentre per quelli di colore rosso il rischio è maggiore ed è strettamente legato a reazioni allergiche al pigmento.
L’unica rassicurazione arriva dai dermatologi: i tatuaggi non sono connessi in alcun modo a un maggiore rischio di cancro.