Si sa quali siano i problemi della sanità campana. Si sa che esistono delle necessità di tirare la cinghia e di risparmiare sui suoi costi, per anni e anni se non per decenni fuori controllo.
Cosa perderanno in termini di comodità e di agibilità ampia, i servizi sanitari per i cittadini di Casagiove? Ad essere colpiti saranno due categorie specifiche: i bambini e le donne, visto che fino ad ora il presidio ha erogato, come media annuale, 2500 vaccinazioni, 600 pap test e 700 visite ginecologiche.
Nel presidio, che si avvia alla chiusura, operano oggi un ginecoloco, un’ostetrica, due infermiere pediatriche, coordinati da un medico di base che svolge la funzione di responsabile. In più ci sono delle unità amministrative, che impegnano le loro energie professionali sulle esenzioni, sui pagamenti e sulle prenotazioni per visite specialistiche. A proposito di queste ultime, quelle che su prenotazione, vengono ancora oggi fatte a Casagiove, anche esse verranno trasferite a Caserta nel palazzo della salute.





