in cui vi è una rotazione della colonna su sé stessa con una lateralizzazione.
soggetto che tale patologia non progredirà (scoliosi strutturata non evolutiva) in futuro. Nelle
scoliosi evolutive, invece, è necessario monitorare frequentemente il paziente migliorandone
l’attività motoria, evitando carichi eccessivi nello sport agonistico ed evitando posture non corrette.
Per la scoliosi è necessario effettuare un esame funzionale e se necessario un esame radiografico
della colonna (su schermo quadrettato in ortostasi, in AP e LL) per valutare le eventuali alterazioni
strutturali.
funzionali causate dal dolore, cefalee, alterazioni strutturali etc, si rende necessario far effettuare
una visita, inizialmente dal MMG (Medico di Medicina Generale) o dal PLS (Pediatra di Libera
Scelta) che saprà dare le prime cure necessarie e successivamente, se riterrà opportuno, inviare il
soggetto da Medici Specialisti: Fisiatri, Ortopedici, etc.
siano presenti, deformità del rachide o patologie neuromuscolari in famiglia, in quanto in letteratura
scientifica, come è ben noto, il rischio di poter sviluppare una scoliosi da parte di un figlio/a con la
madre o con il padre a sua volta affetta/o da scoliosi è 10 volte superiore alla popolazione normale.
in piedi (di profilo dx e sx, dal davanti e dal dietro, dall’alto e mediante specchi, anche dal
basso), piegato in avanti, sia supino che prono, inoltre si valuta la presenza dell’appiombo, dello
strapiombo, la differenza dei triangoli della taglia di dx v/s sx, la distanza mano pavimento, la
presenza di gibbo o salienza con la misurazione degli stessi, la misurazione degli Arti superiori
e inferiori per valutare eventuali eterometrie ecc, le SIAS, le SIPS ecc ), si valuta l’esame
radiografico (si valuteranno i vari indici diagnostici: test di Risser, angolo di Cobb, indice di Metha
ed altri). Da qui si inizia la formulazione della diagnosi. A seconda della diagnosi lo specialista
effettuerà una prescrizione del tipo di trattamento da effettuare.
adattabili alla gravità della situazione; dalla kinesiterapia, con l’obiettivo di migliorare il tono
muscolare in modo simmetrico.
della gravità) hanno come obiettivo la riduzione della curvatura scoliotica o evitarne il
peggioramento, ecc.
dei trattati. Spero, nel mio piccolo, con quanto risposto di potervi essere stato utile.





