Si è tenuta a Napoli la conferenza stampa intersindacale medica regionale per i gravissimi problemi in cui naviga la Sanità Campana.
Vittorio Russo (Anpo) parlando a nome di tutti sottolinea la dicotomia tra le linee di indirizzo della struttura commissariale ed i comportamenti dei Commissari delle singole Asl ed enti Ospedalieri.
Vittorio Russo (Anpo) parlando a nome di tutti sottolinea la dicotomia tra le linee di indirizzo della struttura commissariale ed i comportamenti dei Commissari delle singole Asl ed enti Ospedalieri.
Chiede, inoltre, di attuare prima la programmazione generale regionale ai senso del decreto legislativo 70 Balduzzi, e solo successivamente passare ai singoli atti aziendali periferici.
Zuccarelli (Anaao) è preoccupato per il diritto negato alla salute per i cittadini Campani e ricorda che il governo nazionale è stato molto sensibile alla manifestazione di protesta dei medici alla stazione marittima di Napoli del 20 Febbraio, così come stigmatizzato da Pierluigi Franco Ugl presente al tavolo governativo e che chiede l’istituzione in Regione Campania di un Assessorato alla Sanità, mancante da troppi anni ed unicco modo per costituire cerniera tra governo politico, dipendenti ed utenti. Fa, inoltre, richiesta di reti di telemedicina formativa integrate, dedicato alla Formazione, previste dai fondi europei e scarsamente utilizzate.
Giuseppe Galano (Aaroi) sottolinea i numeri elevati della migrazione sanitaria che produrranno, per beffa, anche sensibile e definitiva perdita dei posti letto.
Anche lui, inoltre, chiede sospensione del commissariamento della Sanità Campana e sottolinea la mancanza assoluta delle reti dell’emergenza Campana nonché la grande difficoltà legata alla carenza di personale con contratti atipici ed in attesa di stabilizzazione mai avvenuta.
Giosue di Maro (Cgil medici) ricorda la mancanza di risorse umane in Campania: dal 2007 sono andati in pensione 16000 medici e veterinari mai reintegrati con nuove assunzioni-
Giosue di Maro (Cgil medici) ricorda la mancanza di risorse umane in Campania: dal 2007 sono andati in pensione 16000 medici e veterinari mai reintegrati con nuove assunzioni-
Sono necessari ed urgenti nuovi concorsi. Il conto della Ragioneria dello Stato conferma che la Campania ha speso il 14 percento in meno sul personale per il depauperamento progressivo.
Biondi Fassid ricorda che il primo ad avere ripercussioni di sofferenza gravi da questa impasse è il cittadino.
La intersindacale tutta a domanda dei giornalisti da un solo nome di responsabile: Matteo Renzi che chiaramente mandando un commissario di Governo dopo pochi mesi dimostra un assoluto disinteresse.
Pierluigi Franco (Ugl medici) sottolinea che la migrazione dei pazienti fa un danno mortale alle scuole di medicina perché i futuri medici e gli specializzandi vedranno sempre meno pazienti e quindi appena preso il cosidetto “pezzo di carta” andranno via anche loro, specie nel centro-sud, con costi di formazione elevatissimi di cui beneficeranno altre Nazioni a costo zero. Franco ricorda, inoltre, che il ministro Lorenzin ha dichiarato che le due Regioni con maggiore sofferenza sono Campania e Calabria ma i concorsi ancora languono.
Ricorda infine che il Governatore De Luca non è da considersi responsabile visto che non è commissario di Governo e che appare una evidente dicotomia tra parte politica e commissariale.
Comunicato stampa – UGL Medici





